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Ashur Wakanda Tachunga x Uria Beothuk Tachunga

data di nascita: 6 giugno 2017

N. 1 - Black Sirius

(Lord BLUE)

 

Maschio - Grigio Lupo

Nato alle ore 7:57

peso: 419 gr.

DM: N/N  Dwarf: N/N

riservato

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N. 2 - Bruce Wayne

(Lord Red)

 

Maschio - Grigio Lupo

Nato alle ore 8:02

peso: 441 gr.

DM: N/N  Dwarf: N/N

riservato

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N. 3 - Buffy Summers

(Lady Violet)

 

Femmina - Grigio Lupo

Nata alle ore 9:14

peso: 430 gr.

DM: N/N  Dwarf: N/N

riservata

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banner vert per cucciolata.jpg

N. 4 - Blade Logan

(Lord Orange)

 

Maschio - Grigio Lupo

Nato alle ore 10:18

peso: 429 gr.

DM: N/N  Dwarf: N/N

riservato

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Leggi il blog per rimanere aggiornato sulla gravidanza, sul parto e sulla crescita dei cuccioli!

Troverai foto, video e racconti di tutto il periodo.

N. 5 - Beren Luthien

(Lady Pink)

 

Femmina - Grigio Lupo

Nata alle ore 10:39

peso: 440 gr.

DM: N/N  Dwarf: N/N

riservata

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LE COSE CHE NON SI DICONO

La nascita di una cucciolata è un avvenimento, una festa.

Questo è quello che si dice, che si trasmette e che si vuole ricordare: una cosa positiva.

Ed è quello che è, in effetti, anche se a volte esistono dei retroscena, esiste anche quello che non si dice per un sacco di motivi: per non guastare la festa, per evitare che si scatenino chiacchiere inutili... perché poi sono tanti quelli che parlano e tirano conclusioni senza sapere nulla o quasi dell'argomento.

Però una nascita può avere anche risvolti drammatici e penso che raccontarli serva a far capire qualcosa in più.

Uno dei più grossi problemi per chi cerca un saarloos è reperire informazioni reali e corrette, soprattutto scritte in italiano.

Noi teniamo sito e blog apposta per raccontare le nostre esperienze, che sono le nostre quindi non sono mai da prendere come "guida sui saarloos", ma servono appunto per condividere qualcosa in più... e allora condividiamo tutto, cose belle e cose brutte.

 

Uria si è accoppiata il 7 e l'8 maggio.

Ha partorito i cuccioli il 6 giugno, a 60 giorni esatti.

La gestazione nei cani è, di solito, di 64 giorni, ma partorire a 60 è considerato parto normale. Prima del 60esimo giorno viene considerato parto prematuro.

Quindi i cuccioli sono nati al primissimo giorno utile.

Però, a dispetto di quanto visibile nella radiografia, i cuccioli erano ben 10, numero raggiunto da varie cucciolate ma comunque numero importante per questa razza che nella media della prolificità si assesta intorno ai 6-7 cuccioli.

La prima cucciola nasce alle 3:15 di notte.

È piccola, 312 grammi, ma non piccola in modo allarmante.

Sembra subito avere problemi di respirazione e pensiamo a liquido amniotico nel polmoni.

Aspirazione e qualche manovra e sembra respirare meglio, ma non ne vuole sapere di attaccarsi a mangiare.

Strano perché è il primo istinto manifestato da tutti i cuccioli appena nati.

Stranamente tutto tace fino a quasi le 8 del mattino, quando ricominciano le contrazioni e nascono rapidamente 5 cuccioli, tre maschietti paffutelli e due femminucce, che nascono tutti entro le 10:30, quindi in circa 2 ore e mezza.

Questi 5 cuccioli pesano tutti tra i 420 e i 440 grammi e corrono (dovrei dire strisciano) rapidamente verso le mammelle a cui si attaccano voracemente.

 

Due ore di pausa, in cui pensiamo al fatto che manchino ancora due cuccioli (convinti come eravamo che fossero otto).

Alle 12:23 nasce una femminuccia molto piccola, 264 grammi, anche lei con evidenti problemi di respirazione, e dopo più di un'ora anche un maschietto, sempre sotto ai 400 grammi.

Nel frattempo la primogenita, continuamente stimolata, comincia a mangiare autonomamente anche se poco per volta.

 

La cucciola nata di 264 grammi, però, non segue l'esempio della sorella: è troppo piccola e fatica ancora a respirare. Non riesce a riprendersi e ci lascia alle 17:30.

Siamo traumatizzati, ma ci dobbiamo riprendere subito perché, inaspettatamente, alle 17:40 nasce il cucciolo numero 9, una femminuccia piccolina di 306 grammi, anche lei con quello che pensiamo sia liquido nei polmoni.

Solite manovre di emergenza anche con lei e sembra respirare un pochino meglio, ma anche per lei non se ne parla di mangiare.

 

Alle 19:18, stravolti dall'altalenarsi dei sentimenti, tra gioia, preoccupazione e disperazione, quello che nessuno si sarebbe aspettato: nasce il decimo cucciolo, un minuscolo maschietto di 296 grammi.

Purtroppo il piccolo muore poco dopo.

 

Siamo sconvolti, cerchiamo motivazioni facciamo ipotesi al telefono con i veterinari.

Si passa dal discorso percentuali e statistiche al fattore "liquido nei polmoni".

È tutto così terribile...

 

La notte passa in bianco a sorvegliare mamma e cuccioli.

 

Il giorno seguente è un'assurdità.

I cuccioli dal secondo al sesto nato, i più grandi, sembrano in piena forma mentre gli altri tre stentano ancora ad ingranare la marcia giusta.

Il primo a lasciarci è il maschietto nato per ottavo mentre in serata c'è la corsa dal veterinario per cercare di salvare la cucciola numero 9 e la primogenita, che si sono improvvisamente aggravate.

La corsa è inutile e la veterinaria, vedendo le cucciole, ci chiede subito se fossero nate premature.

E qui, in mezzo agli sconvolgimenti e alla disperazione, ci scatta un campanello!

 

Arrivati a casa, contattiamo amici allevatori e veterinari per cercare di capire se i sospetti sono giusti.

Una delle migliori allevatrici europee è la chiave per interpretare ciò che è successo.

Le raccontiamo dei 10 cuccioli di cui se ne sono salvati solo 5, senza addentrarci nei dettagli, e lei ci spiega che le è capitata una situazione identica, qualche anno fa: 10 cuccioli nati, solo 5 sopravvissuti.

Ci racconta delle difficoltà respiratorie, all'inizio interpretate anche da loro come liquido nei polmoni, e poi ci fa un breve racconto che sembra la fotocopia di ciò che è accaduto a noi, con la mamma della cucciolata nervosa finché c'erano stati i cuccioli sfortunati e poi molto più rilassata quando erano rimasti solo i cinque .

Tutto identico.

Le chiedo la motivazione di tutto ciò e quello che mi risponde, che è stato intuito anche dal suo veterinario, è al tempo stesso sconvolgente ma anche leggermente rincuorante perché è la stessa conclusione a cui siamo arrivati anche noi: 10 cuccioli sono tanti. Ci sono cucciolate da 10 in cui tutti i cuccioli sono cresciuti sani,  ma oggettivamente rimangono tanti cuccioli per questa razza.

Il fatto di essere in tanti ha fatto sì che Uria partorisse il prima possibile, senza aspettare il 64esimo giorno, ma ha probabilmente anche fatto in modo che non tutti i cuccioli facessero in tempo a completare lo sviluppo.

Quello che avevamo interpretato come liquido nei polmoni, probabilmente, non era altro che sviluppo polmonare incompleto quindi non sufficiente ad assicurare la vita fuori dall'utero di mamma.

 

Riguardando a mente un po' più fresca ciò che è successo, i sopravvissuti sono i 5 cuccioli più grandi e più reattivi da subito.

Il commento della veterinaria "ma sono premature?" nel vedere le due cucciole, ci ha aperto gli occhi e fatto vedere la situazione nel complesso, non fermandoci solo all'immenso dolore di ogni singolo cucciolo scomparso.

 

È una buona notizia?

In un certo senso sì, perché significa che non è un problema genetico o di salute, nulla che si possa tramandare alle generazioni successive (se non, al massimo, la fertilità parecchio alta).

Non si può prevedere il numero di cuccioli e tantomeno si può controllare.

 

Ci fa stare meno male?

Mica tanto.

Come ci hanno detto due amiche allevatrici, l'allevamento non è solo gioia ma, a volte, anche tragedia. 

L'allevatrice a cui è capitato il caso analogo al nostro ci ha detto che, pur con 32 cucciolate alle spalle, lei è uscita sconvolta da quella esperienza.

Noi l'abbiamo vissuta alla nostra  seconda cucciolata e non lo auguro a nessuno.

 

Adesso, poco per volta, ricominciamo a guardare i cuccioli rimasti come si dovrebbero guardare sempre, con la curiosità di scoprirli, di vedere caratteri e caratteristiche, li guardiamo con gli occhi a cuoricino come deve essere.

Uria sta benissimo, si occupa di loro e poi esce a giocare con Amidala e Anakin come se a partorire fosse stata qualcun'altra.

 

Il velo di tristezza non passerà mai, ma adesso è il momento di pensare ai cinque topolini scricchiolanti che ci riempiranno le giornate nei prossimi mesi.

 

Ciao Lady Green, Lady White, Lord Black, Lady Yellow e Lord Grey.

Non vi dimenticheremo.

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